Edema maculare diabetico (EMD)
L’edema maculare diabetico (EMD) è la principale causa di calo del visus in
corso di retinopatia diabetica, complicanza oculare del diabete mellito, e colpisce i vasi
sanguigni della retina. Si verifica quando i vasi sanguigni della retina, danneggiati dalla
quantità eccessiva di zuccheri presenti nel sangue a causa del diabete, perdono liquido. Ciò
provoca un accumulo di liquido in corrispondenza della macula, con conseguente offuscamento
e perdita più o meno consistente della visione centrale.12,13
Quasi 100 milioni di persone presentano EMD13, numero destinato ad aumentare
notevolmente a causa dell’aumento della prevalenza del diabete nella popolazione mondiale e
dell’allungamento della durata della vita.5
L’EMD può condurre ai seguenti sintomi:
-
Offuscamento della vista e difficoltà nel vedere dettagli nitidi, sia da vicino che da
lontano
- Punti ciechi nella visione
-
Distorsione delle linee rette, che appaiono spezzate, e delle forme degli oggetti
- Percezione dei colori come “slavati” o sbiaditi.
Visione normale
Visione con EMD
I fattori di rischio principali dell’EMD sono il diabete di tipo
1, tipo 2 e diabete gestazionale (diabete che può
svilupparsi durante la gravidanza). Altri fattori di rischio comprendono:
livelli anormali di trigliceridi e colesterolo, predisposizione genetica, altre patologie
sistemiche (ipertensione, obesità, patologie renali, anemia ecc.), stile di vita (fumo,
alcool, sedentarietà).13
Occlusione venosa centrale retinica (OVCR) – Occlusione venosa di branca (OVBR)
L’occlusione delle vene della retina è una tra le più comuni cause di perdita della
vista al mondo e si stima che si verifichi nell’1-2% delle persone con più di 40 anni di
età, per un totale di circa 16 milioni di persone al mondo.
Il decorso e l’importanza dei sintomi di questa condizione sono variabili e dipendono dalla
vena occlusa e dall’area circostante che viene danneggiata di conseguenza. Infatti, quando è
una delle vene retiniche periferiche a essere bloccata si parla di occlusione venosa di
branca, o OVBR, mentre se è la vena centrale della retina a essere occlusa, di OVCR.
La
OVCR è meno frequente della OVBR, ma può provocare un danno maggiore alla vista. L’
edema
maculare, dovuto all’accumulo di liquido all’interno della macula, è la
complicanza più
frequente e la causa principale del danno alla vista, che può essere compromessa anche a
causa della crescita anomala di vasi sulla superficie della retina, causata dall'ischemia
retinica (totale o parziale assenza di afflusso di sangue nella retina).
I fattori di rischio più importanti per l’occlusione delle vene della retina sono:
ipertensione, diabete mellito, dislipidemia (livelli anormali di colesterolo e/o
trigliceridi), fumo di sigaretta e patologie renali. Per la OVCR, in modo specifico, un
ulteriore fattore di rischio è il glaucoma (aumento della pressione all’interno
dell’occhio, che può danneggiare il nervo ottico).6
Neovascolarizzazione coroideale miopica (NVC miopica)
La NVC miopica è la causa principale del deterioramento della vista nei
pazienti con miopia importante, che spesso colpisce gli adulti in età lavorativa, con
alterazioni della macula e perdita irreversibile della vista centrale. La NVC miopica si
verifica in circa il 5%-11% delle persone con miopia patologica (miopia superiore alle 6
diottrie, con alterazioni a carico della retina).7
I sintomi caratteristici sono:
- Calo della vista
-
Comparsa di aree cieche o macchie scure al centro della retina
-
Percezione alterata delle linee rette che appaiono distorte.14
Ad oggi non è ancora perfettamente chiaro il meccanismo con il quale insorga la NVC miopica.7
Sembra, però, che le cause di questa complicanza siano dovute a un danno progressivo ai
fotorecettori (le cellule retiniche che hanno il ruolo di catturare la luce), e alla
formazione di “cicatrici” sulla retina.
Tutte le persone affette da miopia elevata possono essere a rischio di NVC
miopica ed esistono anche fattori genetici predisponenti.14